Greta Perilli – “Genucilia”

Partendo dalla storia etrusca del luogo e dalla volontà di raccontarla, mi sono ispirata alla produzione di ceramiche etrusche focalizzandomi su anfore e stoviglie.
Durante la mia ricerca mi sono imbattuta in diverse decorazioni raffiguranti elementi naturali; in particolar modo sono stata attratta dalla bellezza e semplicità di una decorazione su un piattello etrusco tipo “Genucilia” rappresentante una stella a quattro raggi. Questa decorazione personalmente mi ha riportata all’ immagine del sole e con ciò il desiderio di rappresentarlo in scultura.

In fase di progettazione e rielaborazione tridimensionale della figura da me scelta, stavo pensando a come sviluppare i raggi della stella e subito mi è venuto in mente il fior di loto; la forma dei suoi petali stratificati verso l’alto poteva soddisfare la realizzazione della scultura che avevo in mente!

Ho pensato di realizzare la rappresentazione dei raggi della decorazione originale sul tetto della scultura utilizzando il titanio come materiale costituente in modo da riflettere la luce solare e idealmente portare il sole sulla Terra. Ho scelto il sole perché è il nucleo fondamentale della vita la crea, la illumina, la riscalda, e per questo volevo dare proprio a lui il ruolo di protagonista della scultura stessa.

Prendendo spunto sia dalla decorazione citata sia dalla particolare forma dei fiori di loto, ho realizzato dei bozzetti su cui ho sviluppato la forma del progetto finale.

Dopo vari tentavi sono riuscita a trovare una forma che rappresenti in modo più dinamico e futuristico ciò che avevo in mente .

Il cuore dell’unità abitativa è rappresentato da una cupola che sormonta l’opera che funge da lucernario per tutta la zona giorno, il motivo rappresentato richiama l’arte decorativa etrusca a cui mi sono ispirata;
I raggi e il cerchio centrale della decorazione saranno realizzati in titanio, la struttura della cupola in legno.

Materiali

Per la realizzazione della cupola ho fatto una ricerca su le varie tipologie di legno che abbiano caratteristiche di resistenza alle intemperie, buona malleabilità. Tra i vari tipi di legno ero indecisa tra il castagno, l’iroko e il mogano ma, guardando le caratteristiche , ho pensato che il tipo di legno che più poteva adattarsi alla costruzione della mia cupola, fosse e il castagno.

Castagno

Il castagno è una tipologia di legno semiduro che non richiede alcun trattamento in quanto contiene una sostanza naturale, il tannino, che lo protegge da funghi e batteri rendendolo così uno dei legni più duraturo nel tempo. Quando è ancora fresco può facilmente deformarsi, per questa ragione la procedura di essicazione deve essere eseguita con molta cura e lentamente. Una volta essiccato esso diventa molto stabile e difficilmente deformabile anche se collocato in zone particolarmente fredde ed umide. Infatti proprio la resistenza all’umidità ed agli agenti atmosferici è una delle più importanti virtù del castagno, inoltre non è sensibile alle variazioni di temperature e, per questa ragione, viene frequentemente impiegato per uso esterno. Il legno castagno si riconosce per una fitta e sottile venatura color fiamma. Il colore interno del legno è bianco giallastro, che tende a virare al rossastro dopo la lavorazione, mentre il durame è bruno scuro.
Viene largamente impiegato utilizzato per gli arredi interni per la sua colorazione e per lavori strutturali in esterno per la sua robustezza, si abbina a materiali moderni come l’acciaio e il titanio.

Pozzolana

Per la realizzazione di tutta la struttura esterna e interna ho fatto una ricerca su varie tipologie di materiali e il materi ale che piu’ mi ha soddisfatto sia per le sue caratteristiche estetiche sia per le sue caratteristiche fisiche ed economiche è la POZZOLANA ( termine merceologico con cui viene indicata una piroclastitesciolta ovvero un materiale di tipo piroclastico che fuoriesce dal vulcano durante la sua fase esplosiva). La pozzolana è formata da granuli vetrosi e altri cristalli di varia natura aventi dimensioni ridotte. La sua composizione chimica è difficilmente identificabile perché, anche se a predominare sono l’allumina e la silice, sono presenti numerose componentiinquantitàvariabili.LapozzolanavieneestrattanellazonadeiCampiFlegrei,vicinoaNapoli.Prendeilnomedalla cittadina di Pozzuoli proprio per l’elevato quantitativo che si estrae nei suoi dintorni. Ilcementopozzolanicoèformatodaunapercentualechevariadal50%finoadunmassimodel65%diClinkerPortland,un3%di gesso e la restante percentuale che si aggira attorno al 40% di pozzolana.

Il cemento pozzolanico può essere sottoposto ad elevate temperature senza che la sua durata nel corso del tempo venga in alcun modo alterata, come invece accade per il normale cemento privo dell’aggiunta della pozzolana.

Progettazione

Pianta

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