Aurora Giancarli – Se chiudo gli occhi vedo la luce

L’idea della mia scultura nasce dalla volontà di instaurare uno stretto rapporto con la natura e la cultura del posto. Ho scelto di utilizzare come materiale dominante il tufo perchè grazie alla sua porosità è in costante dialogo con la natura e veniva spesso utilizzato nelle abitazioni etrusche. Gli Etruschi si insediarono nel territorio laziale intorno all’ottavo seco- lo impregnando fortemente il territorio con la propria cultura che tutt’ora permane. La scultura è formata da due parti abitative, che riprendono la forma delle prime tombe etrusche, unite da un “corridoio galleria”. La struttura è quasi interamente fatta in tufo ad eccezione del tetto, del corridoio e delle due metà delle cupole che sono for- mate da assi in       titanio che sorreggono il vetro.

La prima struttura è un open space con soppalco in cui sono presenti più punti luce: due ampie finestre (m 1×1,5) poste nella parte frontale, altre due ampie finestre(m 1×1,5) nella parte retrostante della struttura e dalla cupola che per metà è in vetro. Il piano terra presenta un bagno a cui si accede attraverso una porta scorrevole e una zona di “svago creativo”: la mia idea

è quella di lasciare a disposizione degli artisti ospitati, argilla o altri materiali con cui poter creare delle opere da mettere all’interno della struttura, in particolare nel “corridoio galleria”; questo renderà la scultura abitabile un’opera in continua evoluzione e sempre in dialogo con coloro che vi abiteranno.

Il soppalco è interamente dedicato alla zona notte e vi si accede tramite una scala a pioli (posta al centro).

La seconda struttura è anch’essa un open space. Al piano terra si trova la  cuci- na illuminata da un’ampia porta finestra(m 1,5×1,5) incorniciata da un mosaico di vetri colorati che si trova nella parte retrostante della struttura; nella parte frontale invece, sono situate due ampie finestre e l’ingresso. Il soppalco è dedicato alla zona giorno illuminata dal vetro delle cupola e vi si accede tramite una scala a pioli ( questa volta posta sul lato sinistro). Il “corridoio artistico” è composto da un tetto in vetro sorretto da assi in

titanio e pareti in tufo decorate da mosaici di vetro colorati.

In questa scultura ho voluto creare dei giochi di luce;ho pensato ai mosaici di vetri colorati perchè mi interessano molto le varie forme che può prendere la luce che in questo modo modella e trasforma tutto ciò con cui entra in contatto.

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